Quando inizio a lavare i denti al mio bimbo?

L’IGIENE ORALE NELLA PRIMA INFANZIA

Rispondendo a questa domanda, cercheremo di chiarire le idee a molti mamme e papà. E’ idea di tanti, infatti, che si debba iniziare a pulire la bocca dei nostri piccoli solo dopo l’eruzione dei primi dentini. In realtà non è così!
Precisiamo subito che biofilm e placca batterica non si formano nella nostra bocca solo in presenza dei denti, ma bensì sono in grado di articolarsi depositandosi su tessuti mucosi e gengivali. Il neonato si alimenta attraverso il seno della mamma o dal biberon, ed è importante che successivamente ad ogni pasto il cavo orale del piccolo venga deterso.

COME FARE?
La modalità è molto semplice. Si possono acquistare in farmacia delle piccole guaine, che, la mamma o il papà, indossando su un dito passerà delicatamente su gengive , guance, palato e lingua del bimbo, così da prelevare la placca. Un’altra metodologia, casalinga, è quella di prendere una garza inumidita con acqua tiepida e passarla sulle superfici orali  del neonato nello stesso modo sopra descritto.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE DETERGERE IL CAVO ORALE DEL BIMBO?
Il motivo più importante per cui è necessario che sin da subito venga detersa la bocca del bambino, è la prevenzione della ECC (Early Childhood Caries), ovvero la Carie della prima infanzia, intesa come “malattia infettiva cronica, che vede la presenza di una o più superfici dentali cariate od otturate in qualsiasi dente deciduo in un bambino in età prescolare tra la nascita e i 71 mesi di età”. L’insorgenza della ECC è dovuta principalmente dalla permanenza della placca batterica sui tessuti intraorali e su quelli dentali dal momento dell’eruzione dei primi denti da latte. La placca se permane sui tessuti gengivali può comunque intaccare la struttura del dente sottostante e comprometterne l’integrità già prima dell’eruzione.

COME PREVENIRE?
Per far sì che il nostro bambino non sia colpito da carie precoce, dobbiamo seguire qualche piccola regola.
° Detergere dopo ogni pasto come sopra indicato
° Prediligere, quando è possibile, l’alimentazione tramite il seno della mamma, non solo perché questo tipo di suzione favorisce il corretto sviluppo e la corretta crescita del palato, il che evita ulteriori problematiche future di tipo gnatologico ed ortodontico, ma soprattutto perché il bambino non verrebbe a contatto con materiali sintetici e più predisponenti alla ritenzione di placca.
° Un’ abitudine diffusa tra i genitori è quella di sottoporre al bambino, prima di andare a dormire, il famoso biberon o ciuccio con il miele. Questa è una delle abitudini da NON far acquisire al bambino, poiché gli zuccheri continuerebbero a lavorare per tutta la notte sui denti e le gengive.
° Uno degli atti preventivi migliori è sottoporre il bambino ad una visita odontoiatrica già all’età di 3-4 anni, se non anche prima, quando l’eruzione dei denti decidui dovrebbe essere completata. La visita odontoiatrica è di fondamentale importanza, non solo per constatare la presenza o meno di carie, ma anche per esaminare la dentatura e l’occlusione e valutare che la crescita delle ossa mascellari sia opportuna così da prevenire eventuali problematiche ortodontiche, che spesso vengono intercettate troppo “tardi”.

Spesso quando si ha un bambino si è apprensivi cercando di tenere sotto controllo tutti gli aspetti che costituiscono lo stato di salute, tralasciando talvolta l’aspetto odontoiatrico. La salute del cavo orale e dei denti ricopre una posizione rilevante nel quadro della salute generale. La prevenzione è lo strumento migliore a disposizione per noi e per i nostri bambini.

Redazione

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