Uso del filo interdentale - Studio Medico Odontoiatrico Donzelli

Capita di legarti con il filo interdentale?! scioglierti è semplice!

Il filo interdentale è tra gli strumenti di igiene orale domiciliare più utilizzati e la sua azione è complementare allo spazzolamento. Tuttavia la notorietà del prodotto non coincide nella maggior parte dei casi con quella relativa al suo corretto utilizzo. Difatti in molti ne escludono l’utilizzo non sentendosi sicuri nel maneggiarlo o perché ci si rende conto che impegna troppo tempo o, infine, perché si hanno dubbi nella scelta di quello più adatto a sé. Nonostante ciò sono comunque tante le persone che comprendono il filo interdentale nella propria sessione di igiene orale domiciliare, creando spesso dei danni da errato utilizzo. Come già ribadito la scelta dei corretti strumenti di igiene deve essere personalizzata, non esiste un omologazione indiscriminata per chiunque. Per questo motivo è fondamentale consultare un professionista del settore come l’Igienista Dentale o l’Odontoiatra, affinchè si evitino dei danni ingenui.
Nel frattempo forniamo alcune informazioni utili.

 

TIPOLOGIE DI FILO INTERDENTALE
I vari tipi di filo interdentale si differenziano in base al materiale da cui il filo è composto e dallo spessore. I fili interdentale maggiormente commercializzati ed utilizzati sono:
° Il Filo interdentale cerato è rivestito da uno strato di cera, questo rende più agevole il passaggio tra i punti di contatto interdentali ed il più delle volte viene arricchito di additivi aromatici che rendono più piacevole il suo utilizzo rendendo l’alito fresco. Lo svantaggio di questo tipo di filo è la possibilità di perdita di frammenti di cera tra i denti che possono essere ricettacolo di placca. Passando facilmente tra gli spazi interdentali è adatto a chi si trova alle prime armi.
° Il Filo interdentale non cerato ha uno spessore molto sottile che permette una pulizia più accurata rispetto a quello non cerato. Questo tipo di filo è efficace solo nel caso in cui non ci siano alterazioni dell’anatomia dentaria; quindi l’utilizzo non è consigliato per chi presenti anomalie dentali e protesi poiché, a causa del suo ridotto spessore, il filo andrebbe incontro a rottura.
° I Fili interdentali spugnosi sono costituiti da due estremità rigide, similari ad aghi, e da una parte centrale spugnosa. Sono indicati per i portatori di protesi e di apparecchi ortodontici, poiché grazie alle estremità rigide è possibile inserirsi sotto la protesi o tra gli attacchi ortodontici e rimuovere la placca tramite la porzione spugnosa.

 

COME UTILIZZARE IL FILO INTERDENTALE
Condizione importante e necessaria è che ci sia stato prima un consulto con il professionista e che tu abbia ricevuto le indicazioni corrette.
1) La prima mossa: tagliare una porzione di filo che sia lunga quanto il tuo avambraccio
2) Avvolgi la maggior parte di filo attorno al dito medio della mano destra, la restante parte sul dito medio della mano sinistra, facendo attenzione a lasciare in mezzo quel tanto abbastanza di filo da poter passare tra i denti. (SE SEI MANCINO INVERTI L’AVVOGLIMENTO DEL FILO, DI PIU’ SUL DITO SINISTRO E DI MENO SU QUELLO DESTRO)
3) Se hai seguito correttamente queste indicazioni ora ti troverai ad avere una presa salda e stabile de filo, che gestirai per la parte inferiore con gli indici e per quella superiore con i pollici. L’inserimento del filo è il passaggio più importante. Bisogna evitare il movimento avanti-indietro come se stessi manovrando una sega e l’inserimento di netto; questo porterebbe ad amputare la papilla (la porzione triangolare di gengiva che si trova tra i denti). Il filo va inserito ABBRACCIANDO IL DENTE e facendolo scivolare tra il dente e la gengiva, e va sfilato mantenendolo sempre adeso alla superficie del dente. NOTA BENE: DEVI SEMPRE ESTRARRE E INSERIRE DI NUOVO IL FILO PER OGNI SUPERFICIE DEL DENTE.

Redazione

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